Berlusconi: “Sono stato costretto a vendere il Milan ai cinesi, vi spiego perché”
Bella intervista di Panorama all’ex presidente del Milan Silvio Berlusconi, che ha parlato a cuore aperto della cessione del club dopo 31 anni di onorata presidenza. “Chi non vota è rassegnato. La stessa rassegnazione che porta i nostri migliori giovani a cercare un avvenire all’estero, la stessa rassegnazione che porta molti imprenditori a chiudere o che li costringe a vendere agli stranieri, quando devono cedere un’attività, perché non esiste più un acquirente italiano credibile“.

“È successo anche a me, con il Milan. Il mio Milan mi mancherà enormemente, ma ora che i soldi del petrolio hanno cambiato il calcio, nessuna famiglia per quanto benestante ha più la forza economica per mantenere una squadra ai livelli che il Milan merita. Rimarrò il primo tifoso del Milan, pronto ogni domenica a gioire e a soffrire, come facevo da bambino quando mio padre mi portava allo stadio“.
Intanto, alle parole del Cavaliere (“Speriamo che cambi la formazione, non negli uomini ma nella tattica“), ha risposto il tecnico Vincenzo Montella: “Il suo pensiero lo conosco perfettamente, lo conoscevo anche nella prima parte del campionato quando siamo stati per un breve periodo secondi e giocavamo molto bene e abbiamo dato grande soddisfazione anche a lui“.