Problemi finanziari per i cinesi di Sino: slitta il closing? Ecco i quattro possibili scenari
Nelle ultime ore si è diffusa un po’ di preoccupazione in casa Milan per il closing che dovrebbe avvenire il prossimo 3 marzo. La China Merchant Bank si è tirata fuori dall’affare con queste parole: “Non sappiamo niente dell’investimento di China Merchant Bank nel Milan”. La responsabile delle pubbliche relazioni della banca ha ribadito l’impossibilità di investire in un club calcistico straniero: “Siamo quotati in Borsa, quindi trasparenti. Una notizia del genere, se fosse stata vera, sarebbe stata già resa pubblica“.

La preoccupazione è dovuta al fatto che ancora non si conosce la lista di investitori coinvolti. Il giornalista Peppe Di Stefano di Sky Sport 24 ha evidenziato i problemi economici relativi al closing e ha disegnato quattro possibili scenari. Il primo ipotizza che gli intoppi vengano risolti entro venerdì, con Sino che potrà così acquistare il il 99,93% del Milan versando i restanti 320 milioni di euro.
Se non arriveranno i soldi Berlusconi potrebbe concedere ai cinesi l’ennesima proroga o non farlo e tenersi i 200 milioni già versati, cercando altre soluzioni. Ultima opzione: si potrebbe trovare un accordo per trasformare i soldi già versati in una percentuale di azioni. Quel che è certo è che esiste il rischio tangibile di un altro rinvio del closing. Le prossime ore saranno quelle decisive.
Secondo Il Sole 24 Ore si sta discutendo la rateizzazione del pagamento della terza tranche in quanto Sino ha difficoltà a reperire l’intera somma. Diversi investitori si sarebbero tirati indietro all’ultimo e Fininvest è apparsa subito contrariata. Il governo cinese non appoggia questa operazione, che non ha nulla in comune con quella effettuata da Suning con l’Inter.