Montella: “Ecco dove sarò quando farò mille panchine. Sugli arbitri e sugli infortuni…”
Il tecnico del Milan Montella ha parlato ai giornalisti alla vigilia di Sassuolo-Milan. Ecco di seguito le sue dichiarazioni più importanti: “Ancelotti? Gli faccio i complimenti per le mille panchine, è un punto di riferimento, è stato il primo allenatore che ho seguito quando era al Chelsea. Dove sarò quando farò mille panchine? Al Milan“.
“Vogliamo cambiare la tendenza, è qualcosa di insolito il fatto che il Milan non ha mai fatto un punto al Mapei Stadium. Il Sassuolo gioca molto bene, se non riesci a stanarla nel modo giusto può battere chiunque. Sarà una trasferta difficile, ma è il momento di invertire questa tendenza. Speriamo si parli solo di campo e non succeda come dopo la gara di andata. All’andata abbiamo avuto un rigore generoso, ma da allora ne abbiamo subiti di errori, che noi abbiamo sempre accettato. Non parlo mai degli arbitri, bisogna lasciarli sbagliare in pace. In questo campionato il Milan è in credito in merito agli errori arbitrali. In questo momento i risultati contano più di tutto. Al Milan conta vincere“.
“Donnarumma? Fortunamente è maggiorenne, da oggi diventa uomo a tutti gli effetti, anche se ha già dimostrato di esserlo. Sono felice che sia arrivato a questo traguardo. Mi auguro che ora potrà essere lasciato un po’ in pace. Non so se potrà diventare più forte di Buffon, ma gli auguro di fare una grande carriera come lui e vincere qualcosa in più in campo internazionale. La cena di ieri sera? L’avevo promesso alla squadra in caso di vittoria contro la Fiorentina. Se non dovessimo vincere la prossima partita, toccherà il preparatore pagare e si mangerà verdure (sorride, ndr)”.
“L’esonero di Ranieri? Il calcio è così. Ho letto e sentito tante cose. Di immortale rimane il lavoro di Ranieri l’anno scorso, è stato qualcosa di irripetibile, si è meritato quella vittoria per la sua grande carriera. Purtroppo nel calcio vanno così le cose, io non credo nella riconoscenza nel calcio. Il passato non conta, quello che conta è il presente. È un esempio come allenatore“.
“Il caso Allegri-Bonucci? Non posso giudicare le dinamiche degli altri. Da esterno, dico che gli esempi vanno dati nel momento giusto. Credo che sia stato difficile per Allegri rinunciare a Bonucci in una partita così. Lapadula? È tornato dalla Nazionale con una caviglia gonfia, ieri non si è allenato. Bacca? Siamo felici della sua decisione. Ha la nostra massima fiducia. Se da giocatore avessi accettato un’offerta così? Non lo so, dipenderebbe da diverse cose“.
“Berlusconi? Uno dei momenti più belli è stato firmare con il Milan, un sogno che ho avuto sempre fin da bambino. Se dovesse rimanere sarei felicissimo, se così non fosse ringrazierei per sempre Berlusconi e Galliani. Rimpianti? Non ne ho. De Sciglio e Calabria stanno bene e sono disponibili per giocare domani. Locatelli? Sta bene, è motivato e ha voglia di mettersi in mostra. Mi piace molto il suo atteggiamento. Se domani gioca? Sosa ha fatto una grande partita contro la Fiorentina, vediamo oggi. Magari possono giocare insieme visto che sono complementari per me. Bertolacci è stato fermo tanto anche lui in questa stagione. Dopo un infortunio le prime partite le fai bene, poi è normale avere un calo. Dal punto di vista mentale deve migliorare, l’obiettivo deve essere quello di non accontentarsi mai. Può migliorare ancora“.
“Il closing? Vi chiedo di aspettare ancora una decina di giorni e poi parleremo del futuro. L’Europa League? I preliminari non sono partite sulla carta difficili, quindi non sarebbe un problema qualificarsi attraverso i preliminari, anche se sarebbe meglio evitarli“.