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Montella dopo Torino-Milan: “Ecco perché ho inserito Niang e non Lapadula. Sull’arbitraggio…”

Interviste
17 Gennaio 2017 11:12 Di redazione
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È un Montella moderatamente soddisfatto, che sa dove il Milan può migliorare, quello che si presenta davanti ai microfoni dopo Torino-Milan: “Oggi abbiamo visto due o tre Milan diversi in una sola partita indecifrabile, molto rocambolesca. Abbiamo iniziato bene guidando il gioco ma prestando qualche contropiede di troppo al Torino, che ha mostrato più temperamento e si è portato in vantaggio. Poi abbiamo alzato anche noi il temperamento e abbiamo pareggiato meritatamente. Alla fine poteva venire fuori qualsiasi risultato“.

L’obiettivo è arrivare a fare novanta minuti ad alto livello, dobbiamo arrivarci, saremmo una grande squadra. È una questione di testa, ci arriveremo un po’ alla volta. La classifica è corta, si può arrivare in Champions o in Europa League, il campionato è lunghissimo. L’importante è essere in lotta per l’Europa. Lapadula? Ho pensato a inserirlo, poi ho messo Niang perché poteva giocare sull’esterno e Bonaventura era stanco dopo giovedì“.

E’ stato bravo Donnarumma a parare il rigore così come Bacca a segnarlo. Ci alleniamo per chiudere le partite nel primo tempo, dobbiamo migliorare l’approccio e mettere lo stesso furore del secondo tempo. E’ venuta fuori una bella partita. Niang da recuperare? Può e deve fare di più, si deve impegnare a fare di più. Tante altre volte gli ho fatto i complimenti, stavolta un po’ meno. Deulofeu? Aspettiamo domani. Credo che la squadra contro il Torino abbia imparato un’altra piccola lezione che servirà per il prosieguo. L’arbitraggio? Noi possiamo recriminare su qualcosa, ma anche il Torino può farlo. E’ stata una partita vibrante“.

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