Montella: “Donnarumma può vincere il Pallone d’Oro a queste condizioni. Se resto? Dipende da…”
Mister Montella ha risposto alle domande dei giornalisti alla vigilia di Milan-Fiorentina (fischio di inizio fissato per domani alle ore 20:45): “Sono contento di allenare il Milan, ho inseguito tanto questa società e mi auguro che possa esserci la possibilità di continuare. Dipende anche da me, ma non dipende solo da me“.
“Come potenzialità Donnarumma può vincere il Pallone d’Oro. Molto dipenderà da quale squadra sceglierà, se stesse in una squadra internazionale come il Milan avrebbe più possibilità. Molto dipenderà dal club e dalla Nazionale. Locatelli è in una realtà troppo veloce in cui è stato catapultato. E dopo quando è calato un po’ di rendimento ha perso un attimino la tranquillità, perché a tutti piace stare a un certo livello. Deve imparare a gestirsi, ha una voglia e un entusiasmo e una rabbia nel riprendersi questo status che è un po’ difficile, deve stare tranquillo e crescere“.
“Sosa? In quella posizione di campo si corre un po’ di meno e anche quando si perde velocità con gli anni non serve la stessa velocità rispetto a quando si gioca 30 metri più avanti. Poli ha risposto egregiamente e la partita successiva mi sono sentito in dovere, anche verso il gruppo, di premiare un calciatore che ha dimostrato tanto. Vale per Sosa, Vangioni, Zapata e potrei citarne altri. Se ho sentito i nuovi proprietari? Assolutamente no, io ho sentito una sola campana e continuo a sentire solo quella. Perché sono fatto così e devo fare così, perché altrimenti avrei fatto ancora più confusione. Gli infortunati? Vediamo oggi di forzare qualcuno rispetto al tempo di allenamento che è stato con noi. Probabilmente Calabria riusciremo a recuperarlo, De Sciglio non credo questa partita ma la prossima. Romagnoli no e nemmeno Antonelli. Tutti italiani“.
“Credo che abbiamo vinto più o meno il 50% delle partite, non avendo mai perso un confronto diretto con le avversarie per l’Europa League. Credo possa valere, l’importante è non perdere gli scontri diretti. Il Milan deve giocare sempre per vincere e se dovessimo vincere le ultime otto saresti con un piede in Europa. Ma non lo puoi sapere prima. Litigi con il presidente? Molto spesso le indiscrezioni sono giuste, ma Berlusconi mi ha fatto spesso complimenti. Ho avuto sempre riconoscenza, a volte da parte dei presidenti ci possono essere argomentazioni per stimolare i miglioramenti. Ovvio che ci possono essere dei confronti e da parte mia sono sempre stati accettati e recepiti con il massimo rispetto. Poi naturalmente si può essere più o meno d’accordo con certi aspetti. Berlusconi mi ha dimostrato che è un grande conoscitore di calcio. Ho sempre nutrito grande riconoscenza per il lavoro che stiamo portando avanti“.
“Pioli mette cartelli con gli slogan ad Appiano Gentile? Io metterei i trofei vinti, ci si potrebbe riempire il centro sportivo“.