Montella: “Allenare la Roma? Ecco quando. Se i calciatori non vogliono l’E. League…”
Il tecnico del Milan Montella ha parlato ai giornalisti alla vigilia del big match contro la Roma. Sull’Europa League si è espresso in questi termini: “È una competizione la cui prima parte è un po’ sotto al livello del campionato italiano, mentre la seconda parte come livello è superiore a molte partite della Serie A e si avvicina a quello della Champions League. In più, vincendola, ti darebbe la possibilità di disputare la finale di Supercoppa Europea e di partecipare alla Champions l’anno prossimo. Quindi se il calciatore non ha l’ambizione di questo, deve cambiare mestiere“.
Sul suo futuro e sull’ipotesi di allenare la Roma: “L’ho già allenata, ho vinto un derby con Totti che ha fatto due gol e giocato tutte le competizioni. Magari nello stadio nuovo quando lo farà, chissà. Io sono molto sereno, so come vanno le questioni di calcio. Ho un contratto in essere, sento la stima dal primo giorno e quotidianamente. Questo rafforza anche il gruppo, perché se non fosse certo del proprio allenatore qualcosa probabilmente perderebbe. I calciatori non hanno alibi, anche in questo caso. Possono e devono esprimersi al meglio“.
“So che stiamo provando a costruire qualcosa di importante, so che c’è un piano economico importante. Vedo che c’è la dirigenza presente, lavorano quasi 20 ore al giorno, probabilmente più di un allenatore. Ci sono le risorse e soprattutto le persone. Quindi sono contento, per il resto ognuno ha il proprio punto di vista. Contro Roma e Atalanta sarà più facile soffriamo molto le squadre chiuse e ci esprimiamo meglio con le squadre più lunghe e che provano a vincere. A livello tattico i ragazzi possono esprimere le loro qualità. È più difficile aspettare le squadre come il Crotone“.