Ultimo aggiornamento venerdì, 15 Marzo 2024 - 14:58

MN – Scaroni: “Contentissimi di Pioli. Stadio a San Donato tutto ok. Serie A a 18 squadre destino ineluttabile”

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15 Febbraio 2024 18:23 Di redazione
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Intervenuto ai microfoni di MilanNews.it poco prima del pranzo UEFA con i vertici del Rennes, il presidente del Milan Paolo Scaroni ha così trattato più temi riguardanti l’attualità rossonera. Le sue parole.

Le sensazioni alla vigilia di questa sfida: “Sono ansioso come sempre, ma come vogliamo fare? Però stiamo giocando bene, stiamo vincendo, quindi un tasso di ottimismo ce l’ho”.

Europa League importante per il Milan, economico finanziario, calcistico, manageriale: “E’ molto importante. La Coppa Uefa non l’abbiamo mai vinta fra l’altro. Poi ci sono degli squadroni, vedi il Liverpool. Non sarà un percorso facile ma è importantissimo per noi, ed anche Pioli ieri l’ha confermato”.

 

MN – Novità sulla Serie A a 18 squadra e come si sta evolvendo la situazione: “Il Tema è tutto intorno al numero di partite che giochiamo. Dobbiamo limitare il numero di partite per salvaguardare la salute dei giocatori che sono anche il nostro patrimonio. Siccome le competizioni internazionali aumentano, ed adesso c’è la grande novità della FIFA, però anche la Champions ha aumentato il numero di partite. Alla fine se facciamo la somma fra coppe, nazionali e campionato giochiamo troppe partite. Io personalmente penso che questo sia un percorso ineluttabile, avverrà perché p fatale avvenga. Non dimentico che poi con le 18 squadre è stato il momento eroico del calcio italiano.

Sulla frecciatina di Cairo che ha parlato di “Superleghina” in merito alla Serie A a 18 squadre: “Non l’ho capita cosa centra la Superleghina con la Serie A a 18 squadre. La prossima volta che vedo Cairo me la faccio spiegare”.

Futuro Pioli: “Noi siamo contentissimi di averlo in panchina. Tra l’altro stiamo andando anche bene quindi è una domanda impropria”.

MN – Novità sullo stadio di San Donato. Quali saranno i prossimi passi? “Noi non ce l’abbiamo con San Siro. Se io potessi ristrutturare San Siro e Milan ed Inter traslocare in uno stadio a 30km per un anno, lo farei con piacere. Io non ho capito però come sia possibile una cosa del genere ed avere una, due volte a settimana sessantamila persone in un cantiere. Al momento questa ipotesi francamente non la vedo. San Donato? Le cose stanno facendo il loro corso. Tutto apposto tutto bene”.

fonte: www.milannews.it

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