Milan, senti Pato: “All’Inter direi sì, sono un professionista. Su Donnarumma…”
Lunga e interessante intervista, quella concessa da Alexandre Pato a La Gazzetta dello Sport. L’attaccante gioca attualmente in Cina: “È stato Cannavaro a convincermi con il suo progetto. Il club mi aveva cercato prima che lui diventasse allenatore ma non mi sentivo pronto per un cambiamento così radicale. Essere allenato da un simbolo del calcio come lui è uno stimolo enorme. Fabio poteva portare qui tanti giocatori, ha scelto me e questo mi riempie d’orgoglio“.

“Tutti pensano che in Cina sia facile, invece devi imparare tante cose. Però al contrario dell’Europa qui ti danno libertà e tempo. Ho fatto 7 gol in 14 partite, una doppietta e una rete nel derby. Ora siamo sesti e ai quarti di Coppa di Cina. Il livello non è come in Europa e in Sudamerica, ma si sta alzando grazie ai tanti allenatori italiani: Capello, Lippi, Cannavaro, preparati e attenti alla tattica. Ogni squadra può avere un massimo di 5 stranieri, ma ne possono giocare solo 3“.
“Donnarumma ha solo 18 anni ma un grande talento ed è seguito da un procuratore molto intelligente. Di certo avrà le sue ragioni: sta facendo ciò che sente. Io a 17 anni ho avuto l’opportunità di andare al Real ma ho scelto il Milan, che in quel momento era la squadra più seguita e più titolata. Ora è diverso, è un altro Milan. Ancelotti mi diceva che i bravi devono stare con i bravi. Chi è forte va in campo indipendentemente dall’età: io a 17 anni giocavo con Seedorf, Pirlo, Maldini, Kakà e tanti altri…Se direi sì all’Inter? Perché no? Sono un professionista“.