Milan-Pasalic: prove di riscatto, d.t. del Chelsea a Milano per discutere del calciatore
Una delle rivelazioni di questa stagione in casa Milan è stato sicuramente Mario Pasalic. Il calciatore croato classe 1995 è stato accolto tra l’indifferenza generale ed è riuscito a guadagnarsi a suon di buone prestazioni un posto da titolare nella squadra di Vincenzo Montella. Il centrocampista è cresciuto molto negli ultimi mesi trovando anche una buona vena realizzativa come dimostrano i gol contro Pescara e Palermo. A testimonianza di quanto importante sia diventato il croato c’è anche il fatto che Montella è rimasto molto dispiaciuto dall’ammonizione subita domenica, che lo costringerà a saltare l’atteso derby contro l’Inter.

In questa stagione Pasalic è riuscito a collezionare 20 presenze e uno score niente male in questa sua prima stagione con la maglia rossonera. Per quanto riguarda le marcature in Serie A davanti a lui ci sono solamente Carlos Bacca, autore di 13 gol, Suso che ne ha messi a segno 7 e Gianluca Lapadula autore di 5 reti. Il giovane centrocampista non si è imposto per una qualità principale ma per la capacità di esprimersi con continuità in ogni fase di gioco: interdizione, incursione o palleggio. Sono questi i principali motivi che spingono la società a optare per una sua permanenza.
Il croato, questa estate, è arrivato in prestito secco dal Chelsea, ed il Milan non ha nessun diritto di riscatto ma solo una prelazione qualora i Blues decidessero di cedere il centrocampista. Senza dubbio le due società dovranno sedersi al tavolo delle trattative per decidere il futuro dell’ex Hajduk Spalato. Il closing, avvenuto questa mattina a Milano, potrebbe garantire una grossa disponibilità economia da investire sul mercato, ma porterà anche dei cambiamenti significativi nell’organigramma societario con l’abbandono di Adriano Galliani (grosso estimatore di Pasalic) e il subentro al suo posto della coppia formata da Fassone e Mirabelli. Questi cambiamenti porterebbero il Chelsea a trattare con una società del tutto rifondata. A tal proposito l’arrivo di Carlos Emenalo (direttore tecnico dei Blues) a Milano ha offerto l’occasione al club londinese di tastare il terreno e capire quali siano le intenzioni della società all’indomani del closing.