Milan-Juve, Montella: “Troppi complimenti, guai a distrarsi. Nessuno ci ha messo sotto”
Orgoglio ed equilibrio. Queste le caratteristiche emerse oggi nella conferenza stampa di Vincenzo Montella, alla vigilia di Milan-Juve. Il tecnico rossonero ha chiarito che quella contro i cinque volte Campioni d’Italia “non è uno snodo fondamentale, non sarà uno spartiacque. Sarà più importante la gara di Genova contro i rossoblù: arriverà dopo uno scontro al vertice nel quale avremo consumato molte energie”.
“Si dice che la Juventus sia una squadra imbattibile – ha aggiunto – che può lottare per la vittoria in Champions. Hanno un organico straordinario. Sarà una gara difficilissima. Una ricetta per battere la Juve? Servono concentrazione, umiltà, sacrificio, sicurezza e coraggio. Non ci sono priorità, non c’è una strategia sicura, serve tanta convinzione di squadra”. Su Berlusconi: “Il presidente ha fatto la storia del Milan; quando lo sento, mi dà consigli ma non mi ha ancora chiamato. Aspetto i suoi suggerimenti”.
“Ci sono state tante interviste e tanti complimenti. Abbiamo tanti giovani e potrebbero cadere nel tranello. Dobbiamo essere bravi ad isolarci per approcciare al meglio la gara con la Juventus”. Vincenzo Montella, alla vigilia del big match di San Siro, ammette che “le parole di Marotta fanno piacere”, ma spiega di non “volere distrazioni” e che anche l’etichetta di Milan anti-Juve è da respingere. “Si sta parlando troppo delle cose positive – insiste il tecnico – Io e la squadra non dobbiamo cascarci. Restiamo con i piedi per terra. Questa gara va affrontata con la massima umiltà”. Montella sottolinea poi la crescita della squadra: “Ad oggi non ho visto squadre che ci abbiano messo sotto sul piano del gioco. Abbiamo il nostro equilibrio. Il metodo che ho usato per la gestione della squadra? La tranquillità e le motivazioni possono risolvere qualsiasi problema. Se si hanno le giuste argomentazioni, non serve alzare la voce. Io stesso sono sereno, anche se comincio a sentire l’adrenalina della partita”.