Milan, dopo il closing l’UEFA vuole il pareggio di bilancio: ecco la drastica decisione
Il Milan non vuole neanche pensare ad un rinvio. Il 4 maggio è una data che non è presa in considerazione dai dirigenti Fininvest, così in via Aldo Rossi i preparativi per la chiusura del closing sono più che operativi. Ancora qualche giorno e tutto dovrebbe essere chiuso.
Come riportato da CalcioeFinanza, entro il 21 aprile la società milanista dovrà presentare all’UEFA il piano finanziario relativo al voluntary agreement necessario per prendere parte alle competizioni internazionali nella prossima stagione in deroga alla break even rule prevista dal regolamento sul fair play finanziario.
Si prospetta, dunque, una settimana molto intensa per il club rossonero. Dopo la chiusura del closing e dell’accordo con l’UEFA, il Milan dovrà sistemare i suoi bilanci. Infatti, dopo aver chiuso in rosso quelli degli ultimi due esercizi (2014 e 2015) rispettivamente di 91,3 e 89,3 milioni, dovrebbe archiviare il 2016 con una perdita netta di circa 75 milioni. Questa soluzione prevede un piano finanziario di medio periodo che eviterà alla società di essere sanzionata per la norma del Fair Play Finanziario.
L’obiettivo è quello di ottenere il pareggio di bilancio in quattro esercizi, dimostrando di avere le risorse finanziare fino al termine del periodo coperto dall’accordo volontario e inoltre presentando un impegno irrevocabile da parte dell’azionista o di una parte correlata (nel caso del Milan potrebbe essere Yonghong Li o il fondo Elliott che lo ha finanziato) a coprire le perdite relative agli esercizi precedenti a quello in cui sarà raggiunto il pareggio di bilancio. L’UEFA, in merito, potrebbe chiedere delle garanzie giuridiche e finanziarie ufficiali.
Il rispetto di tale strategia consentirà al Milan di muoversi senza problemi, soprattutto sul mercato, permettendo alla società rossonera di investire i propri capitali senza alcun rischio.