Cessione Milan, clamoroso retroscena: ecco cosa hanno trovato alcuni inviati della Reuters negli uffici di Sino
L’affare che dovrebbe determinare la cessione del Milan da parte di Fininvest al gruppo finanziario Ses potrebbe concludersi con un finale grottesco, quasi tra il comico e il drammatico. Infatti la conclusione del closing è ad un punto di svolta e le ultime indiscrezioni sono alquanto controverse.
La terza caparra che non arriva, i dubbi sulle garanzie finanziarie, le dichiarazioni dagli uffici di via Aldo Rossi e della famiglia Berlusconi che annunciano che il club potrà comunque andare avanti investendo i 200 milioni di anticipo già versati dai cinesi.
In questo contesto irrompe come un fulmine a ciel sereno l’esclusiva di Reuters, secondo la quale alcuni inviati della nota agenzia di stampa britannica, recandosi nel quartier generale di Ses a Changxing vicino Shanghai, si sono trovati di fronte ad uno scenario sorprendente: gli uffici di otto soggetti che sono coinvolti nell’acquisto del Milan non esisterebbero.
I custodi e i lavoratori impiegati presso il World Trade Centre di Changxing, nonostante fossero a conoscenza della trattativa, non hanno mai visto nessuno. Come affermato da Liu Cong, un analista che lavora sullo stesso piano, “Ho sentito della firma, ma qui non è mai venuto nessuno“.