L’ex campione rossonero: “Milan-Napoli, sarà spettacolo. Che sfide con Maradona”
“Che battaglie con Maradona, vincere era un’impresa: oltre a Diego, c’erano Careca, Giordano, Ferrara… Ma anche noi avevamo tanti campioni e forse eravamo più squadra. Il match di sabato? Non so se vedrò la gara in tv. Tifo Milan? I colori rossoneri sono nel mio cuore, ma soprattutto spero sia una partita spettacolare“, queste le dichiarazioni del campione olandese Marco Van Basten rilasciate a La Gazzetta della Sport.

Il fuoriclasse che ha fatto parte della storia del Milan ai tempi di Arrigo Sacchi e Fabio Capello, oltre a parlare della partita che vedrà di fronte i rossoneri e il Napoli, ha anche accennato ad alcuni aspetti relativi alla sua carriera, in particolare al suo ritiro, avvenuto un po’ troppo presto. Infine si è lasciato sfuggire un commento su chi sia stato il suo migliore allenatore ai tempi in cui giocava a Milano.
“Ci divertivamo. Sempre. Non solo in campo, ma anche durante la settimana. Ogni allenamento era una festa. Era questo il nostro segreto. Certo, parliamo di un Milan stellare: in ogni ruolo un campione. Ma non si vince così tanto se non c’è armonia. E dico un’altra cosa: il mio rimpianto più grande per il ritiro precoce è che mi ha privato, ci ha privato, di nuovi trionfi. Il nostro ciclo sarebbe durato altri 3-4 anni. In Italia e nel mondo. In confronto la striscia del Barcellona di Messi sarebbe poca cosa. Sacchi o Capello? Due grandi allenatori, ma personalmente preferisco Capello. Lasciava spazio all’inventiva dei giocatori, ci dava la possibilità di improvvisare. Con Sacchi ogni mossa era studiata in modo ossessivo. Insomma, il metodo di Capello è più vicino al mio credo calcistico e penso che sia anche meno usurante dal punto di vista mentale. È un’opinione“, ha affermato Van Basten.