L’affare Bonucci ha indebolito Juve e Milan: ecco la profezia di Sabatini
Non è possibile pensare di vincere una partita di calcio decisiva contro un avversario forte, nel 2017, senza giocare a pallone: lo stanno capendo al Milan (forse non ancora Montella), lo ha capito anche Leonardo Bonucci, difensore, capitano e capro espiatorio, a ragione, del fallimento dei rossoneri in questa prima parte di stagione. Diventa fondamentale trovarsi nel posto giusto al momento giusto, o almeno non essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato: al difensore della nazionale azzurra sta succedendo proprio questo. Doveva essere il leader, il condottiero, si sta lentamente trasformando in una tragicomica maschera che alterna prestazioni indecorose, quasi sempre da peggiore in campo, a post sui social nei quali invece sprona e stimola l’ambiente a dare il massimo e fare del proprio meglio.
IL REFRAIN DI UN INCUBO – #Hungrierthanever è diventato il refrain di un incubo: i tifosi della Juve non hanno mai perdonato a Bonucci il tradimento di colui che ritenevano una bandiera e il prototipo del miglior difensore del mondo, quelli del Milan hanno presto dimenticato l’euforia iniziale e hanno cominciato da un po’ di tempo ad esprimere il proprio sdegno e la propria frustrazione nei confronti del numero 19, dettati dal pensiero di aver preso un fuoriclasse che si sta rivelando tale solo a parole.
SITUAZIONE PARADOSSALE: DUE SQUADRE INDEBOLITE – Per Milan e Juventus la situazione è diventata paradossale: si può infatti tranquillamente affermare che con l’affaire Bonucci, ovvero la cessione da parte dei bianconeri ai rossoneri per 42 milioni, le due squadre si siano indebolite entrambe. Allegri ha perso il pendolo, il cardine della propria difesa a tre e i numeri della retroguardia bianconera testimoniano la mancanza di questo tipo di giocatore, mentre Montella ha trovato un difensore che al momento,oltre a non risultare decisivo per personalità e la costruzione del gioco, ha influito modificando negativamente l’assetto di una squadra che sembrava equilibrata e che ora subisce gol in ogni azione. Senza contare che sembra aver disimparato persino a marcare l’attaccanti avversario (chiedere a Icardi per referenze). Eppure, in tempi non sospetti, qualcuno l’aveva detto…
LA PROFEZIA DI SABATINI – Una disfatta che Walter Sabatini aveva già annusato in estate, quando il dirigente nerazzurro era rimasto impassibile di fronte agli entusiasmi della piazza rossonera. Parlando con qualche tifoso il direttore dell’area tecnica di Suning aveva detto: “Bonucci al Milan indebolirà entrambe le squadre, questo è un trasferimento che toglierà certezze ad ognuna delle parti chiamate in causa”. Ci aveva vesto lunghissimo Sabatini, rimasto lucidissimo tra la folla festante.
fonte: bauscia.it