Kucka suona la carica: “Il derby sarà una battaglia, Icardi il più pericoloso”
Il centrocampista del Milan Juraj Kucka in vista del derby di domenica sera in programma a San Siro ha rilasciato alcune dichiarazioni a Milan TV. Il calciatore slovacco, che ha partecipato ha detto che “È sicuramente una partita speciale, indimenticabile per l’atmosfera che si crea con lo stadio pieno“. Il centrocampista ha però smorzato i toni sottolineando che “non è la partita più importante perché lo sono tutte“, ma non ha nascosto che “sarà un match difficile anche per via della sosta per le nazionali“.

Inoltre Kucka, che dovrebbe essere titolare nel centrocampo a 3 con Locatelli e Bonaventura, ha detto che “Non sarà la tattica a fare la differenza, perché sarà una battaglia“. Lo slovacco ha poi parlato della tensione pre-gara “C’è sicuramente più tensione perché è una partita diversa dalle altre. L’attesa è lunga e non vediamo l’ora di giocare. Noi facciamo quello che ci chiede il Mister e ci prepariamo come per le altre partite. Siamo sereni, il clima è buono e ci stiamo allenando bene“.
Il giocatore ha parlato dei pericoli del match: “Sicuramente Icardi è un gran giocatore, ma noi dobbiamo stare attenti a tutta la squadra. Non abbiamo paura della loro voglia di rivalsa dopo un periodo negativo” e spronato i compagni “dobbiamo migliorare nel chiudere le partite, non possiamo rischiare di farci raggiungere come è successo a Palermo. È una questione di testa. Ma il fatto di essere a portare a casa i tre punti è sintomo che siamo un grande gruppo“.
Infine ha parlato sulle aspettative della scorsa estate “nessuno si aspettava di essere in questa posizione e di avere 8 punti di vantaggio sull’Inter. Siamo molto contenti di quello che stiamo facendo e dobbiamo continuare su questa strada, partendo proprio dalla sfida con i nerazzurri“; di Bacca “Carlos è sempre stato abituato a segnare. Ha fame di gol per questo non è facile per lui questo periodo. Speriamo si sblocchi, magari proprio nel derby“; su Donnarumma “È un ragazzo con la testa sulle spalle, ma non sono io a dovergli dare dei consigli. Sono contento che sia qui“; e sul segreto del Milan “I giovani sono il segreto di questo Milan? È un segreto, e i segreti non si dicono“.