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Juventus-Milan, il tocco di braccio di De Sciglio non è punibile: a dirlo è l’AIA

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12 Marzo 2017 18:07 Di redazione
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L’esito della partita tra Juventus e Milan continua a suscitare forti polemiche. Il fulcro della questione è sempre sul rigore concesso ai bianconeri allo scadere e che ha determinato la sconfitta del Diavolo. Sulla vicenda l’ambiente del calcio si è spaccato tra chi afferma che il tiro dal dischetto andava fischiato e chi sostiene, invece, l’esatto contrario.

Juve-Milan, rigore valido o no? Arriva il commento del'AIA

È da punire se un giocatore muova intenzionalmente l’arto verso il pallone oppure assuma con le braccia una posizione innaturale, cioè non funzionale al movimento del resto del corpo. Bisogna valutare la distanza tra chi calcia e chi difende e la velocità del pallone“, questo afferma la guida dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri).

Secondo La Gazzetta dello Sport l’interpretazione dell’arbitro Masssa è opinabile, nel senso che in questi casi andrebbe valutata la volontarietà di chi tocca con la mano la sfera da gioco. Come afferma l’AIA un altro elemento da considerare è la distanza tra chi calcia e chi colpisce il pallone con l’arto superiore.

I fatti al momento affermano questo: il movimento delle braccia di De Sciglio è congruo alla corsa, la distanza con Lichtsteiner è ravvicinata (187 centimetri) e la velocità della palla non gli dà il tempo di capire cosa stia accadendo. Intanto in via Aldo Rossi sono in attesa di conoscere le decisioni del giudice sportivo.

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