Inter, accuse di riciclaggio dalla tv cinese a Suning per l’acquisizione del club nerazzurro
L’Inter è da poche ore sbarcata in Cina per la tournée asiatica, con la prima amichevole verrà disputata venerdì alle ore 13:35 contro lo Schalke 04. Fino al ritorno in Italia fissato per il 29 luglio ci saranno quattro partite in 9 giorni (Lione, Bayern Monaco e Chelsea).
C’è però anche una nota stonata per i nerazzurri: ieri infatti è andato in onda sulla tv di stato cinese CCTV un reportage che avanza dei dubbi sull’acquisto dell’Inter da parte di Suning. Addirittura si è arrivati all’ipotesi di riciclaggio di denaro, insinuazioni che hanno fatto perdere il 6,5% alla borsa di Shenzen. A tutto ciò ha risposto il vicepresidente di Suning Sun Weimin: “Ho visto il report di CCTV, Suning sostiene fermamente la politica nazionale sugli investimenti all’estero. La strategia di Suning si è sempre basata sullo sviluppo del mercato interno, con la volontà di espandere i mercati esteri e di soddisfare le esigenze di sviluppo del mercato domestico. Investendo sull’Inter si possono studiare le esperienze straniere nel settore calcistico, migliorando il livello di quello cinese introducendo tecniche avanzate di gestione e formazione. Basandosi sull’Inter, Suning mira a migliorare l’influenza del proprio marchio a livello internazionale, spinto da una forte rete commerciale di espansione all’estero“.
Zhang e soci sono insomma più che sereni, convinti di aver agito nella piena legalità. Suning fattura 100 miliardi all’anno e, come spiega La Gazzetta dello Sport, non inciamperebbe in un’operazione da alcune centinaia di milioni. Oggi i media cinesi hanno parlato anche dell’acquisto del Milan da parte di Yonghong Li con l’ausilio del fondo Elliott.