Il grande ex: “Stimo Montella e Bacca. Il futuro? Allenare il Milan sarebbe un sogno”
“Gli ultimi risultati non sono stati un granché ad eccezione della vittoria in 9 contro 11 a Bologna, ma non è il caso di fare processi perché nell’arco di una stagione un momento di flessione ci sta. Il Milan era andato fortissimo nella prima parte di stagione e un calo era inevitabile“: inizia così l’intervista di Andriy Shevchenko.

Il grande attaccante che ha fatto la storia del Milan e che ora allena la nazionale ucraina ha parlato anche della trattativa che metterà fine alla storia berlusconiana: “Difficile parlarne da fuori. Di certo a breve qualcosa succederà, ma Berlusconi rimarrà comunque il più grande presidente della storia del Milan“.
Shevchenko ha parlato anche del suo collega ed ex avversario sui campi da gioco, Vincenzo Montella: “Vincenzo è stato un grande centravanti ed ora è un grande allenatore oltre che un grande uomo. Secondo me sta facendo qualcosa di eccezionale perché ha costruito un gruppo unito e gli ha dato un bel gioco. Con lui il Milan è tornato su ottimi livelli anche se gli manca ancora qualcosa per vincere“.
Poi la stella ucraina non poteva fare a meno di parlare di un giocatore che ora ricopre il ruolo in cui Shevchenko è stato protagonista in passato, Carlos Bacca: “Durante una stagione i centravanti hanno alti e bassi. Non esiste un attaccante che segna sempre, anche perché il suo rendimento dipende spesso dal gioco che la squadra esprime. Bacca forse si trovava meglio nel Milan che ad inizio stagione era più votato al contropiede, ma il suo valore non è in discussione: vedrete che chiuderà bene il campionato“.
E il futuro? Cosa farà da grande Shevchenko? Il campione ucraino risponde così: “Se in futuro potrei allenare il Milan? Adesso sono concentrato solo sull’Ucraina, in futuro vedremo. Di certo il Milan resterà sempre nel mio cuore“.