Gazzetta – Gattuso salvi il soldato Higuain: il Milan deve ragionare centralmente per servire Gonzalo
L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport punta i riflettori su uno dei temi più importanti della serata del San Paolo, ovvero la difficoltà mostrata dal Milan nel servire il suo bomber, il suo faro offensivo: Gonzalo Higuain. Eppure, nonostante il mancato coinvolgimento del Pipita, i rossoneri sono comunque riusciti a segnare due reti, sviluppate sostanzialmente allo stesso modo: la prima, lancio di Suso per Borini e sponda per Jack; la seconda, lancio di Biglia per Suso e sponda per Calabria. Sono state due azioni eseguite perfettamente e dimostrano che la squadra ha lavorato bene a Milanello, però, come è evidente, in entrambe manca Gonzalo.
POCHISSIMI TIRI – L’ex attaccante bianconero, come sottolinea la Rosea, tra Madrid (Trofeo Bernabeu) e Napoli ha tirato tre volte in porta. Nella capitale spagnola è andato in gol, mentre le conclusioni in Campania non sono state certamente memorabili. Il problema non è il tenore dei tiri dell’argentino, ma il fatto che siano esigui, troppo pochi per un giocatore che dovrebbe essere il punto di riferimento dell’attaccante rossonero. Al San Paolo gli sono arrivati 38 palloni, che non sono pochi, ma non gli sono arrivati nella maniera migliore. E Gonzalo lo ha fatto notare anche durante la partita, forse alla ricerca di scambi più rapidi con i compagni.
ACCORGIMENTI – Passare al 4-2-3-1 potrebbe aiutare i meccanismi e favorire il centravanti argentino, ma Gattuso difficilmente cambierà modulo in corsa dopo aver lavorato per mesi col 4-3-3, anche per evitare quanto accadde lo scorso anno col passaggio repentino al 3-5-2. Più che i numeri, sarà fondamentale cambiare l’atteggiamenti degli interpreti, come il possibile accentramento di Suso e quello di Calhanoglu, il quale rientrerà dopo la squalifica. Anche i centrocampisti dovranno iniziare a ragionare anche centralmente senza scaricare soltanto sulle fasce, anche perché Gonzalo non eccelle particolarmente nei cross dal fondo.
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