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Fassone: “Vogliamo centrare la Champions e arrivare in fondo all’Europa League”

Interviste
12 Settembre 2017 10:52 Di redazione
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L’amministratore delegato del Milan Marco Fassone ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, in cui tra l’altro ha risposto alle dichiarazioni di Mino Raiola: “Mi è dispiaciuto che abbia detto certe cose. Ammetto però che Mino è coerente e questa sua sfiducia l’ha espressa fin da aprile perché vede come oscuro e nebuloso il futuro del club. Gli ho spiegato il nostro progetto che si svilupperà in 4-5 anni. Dalle sue ultime frasi deduco che, nonostante gli investimenti, nutre ancora perplessità, ma sono felice che Gigio abbia scelto di rimanere“.

Spero di poter dire che saremo a posto al 100% nella primavera del 2018, forse addirittura a febbraio-marzo, con 6 mesi di anticipo sulla scadenza del debito con Elliott. Nel mondo del calcio spesso le proprietà orientali vengono viste come poco trasparenti e poco comunicative. Noi, dove possibile, abbiamo deciso di rispondere con i fatti e con i numeri. La nostra scommessa è arrivare nei prossimi anni a ricavare 60-70-100 milioni dalla Cina. Come? Lì abbiamo una società locale, non un semplice ufficio, e manager cinesi che possono sviluppare il nostro business“.

L’obiettivo è la zona Champions League: vogliamo conquistarla per poi crescere ancora e vincere. Non riuscirci, però, non sarebbe un dramma. Ma non nascondiamo che gli azionisti ci hanno chiesto di tornare subito a giocare la coppa più prestigiosa. Juventus e Napoli hanno qualcosa in più delle altre perché sono solide e collaudate. La corsa va fatta su Inter, Roma e Lazio che mi sembrano più alla nostra portata come rose. Se cresciamo come squadra, possiamo dar fastidio a tutti. L’Europa League? Per noi è una competizione importante, anzi prioritaria. Non la faremo schierando le riserve perché vogliamo arrivare il più lontano possibile e migliorare il nostro ranking“.

Quest’anno la proprietà ha accettato perdite forti che nel prossimo bilancio saranno coperte da aumenti di capitale e abbiamo inserito in rosa 11 nuovi giocatori. Nel 2018 niente rifondazioni: l’idea è quella di aggiungere 2-3 elementi e migliorarci dove ne abbiamo bisogno. Faremo mercati importanti anche senza cessioni di spessore”.

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