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Dalla Cina gravi retroscena sul presidente della cordata cinese

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3 Marzo 2017 13:02 Di redazione
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Secondo quanto riportato da organi di informazione cinesi a capo della cordata di Sino Europe Sports che dovrebbe, a meno di ulteriori rinvii, acquisire le quote da Fininvest per il passaggio del Milan alla nuova proprietà cinese, ci sarebbe Yonghong Li.

Svelata dunque la prima identità della cordata cinese, anche se le informazioni che giungono dall’Oriente non sono proprio delle più rosee. Innanzitutto non sarebbe possibile ricostruire né la sua storia lavorativa e imprenditoriale, né la sua personale situazione patrimoniale ed economica. Inoltre, il misterioso compratore a capo della cordata cinese, sarebbe sconosciuto ai più all’interno dell’élite finanziaria asiatica. Quindi il mistero attorno a questo personaggio, ed agli altri, si infittisce sempre di più.

A causare ancor più problemi sulla figura di Yonghong Li sarebbe il suo coinvolgimento in una maxi truffa ai danni di ben 18 mila risparmiatori per un totale di circa 800 milioni di yuan, 200 milioni di euro. A questa truffa avrebbero partecipato, oltre che Yonghong Li, anche la sua famiglia tramite il padre e i due fratelli. Questi due sono latitanti dal 2004, causa una condanna per truffa. Un’altra fonte ha riportato che una società riconducibile al presidente di Sino Europe Sports l’anno scorso avrebbe inscenato una firma fittizia da 85 milioni di dollari per la costruzione di un canale tra Cina e Thailandia poi smentito dai governi. Ora la domanda è: sicuri che questo personaggio possa essere una risorsa positiva per il futuro del Milan?

 

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