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Clamoroso- Mattia De Sciglio ha parlato del suo futuro al Milan: “C’è poco da dire”

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7 Aprile 2017 10:59 Di redazione
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Il difensore rossonero, Mattia De Sciglio, a Nerviano per l’evento “I giovani, lo sport e Mattia De Sciglio”, legato a Fondazione Milan ha rilasciato una serie di dichiarazioni (alcune clamorose) ai cronisti, compresi quelli di MilanNews.it. 

Le dichiarazioni di Mattia De Sciglio

mattia de sciglio

Sul finale di stagione: “Abbiamo otto partite per la corsa all‘Europa, fondamentale. E’ il nostro obiettivo e dobbiamo riuscire a centrarlo”.

​Per la fascia di capitano: “Sicuramente la fascia da capitano ha un grande peso, soprattutto con la maglia del Milan, ed una grande importanza, pensando ai giocatori che l’hanno già indossata. E’ sicuramente un piacere poterla indossare in questo momento in cui mancano Montolivo e Abate, che sono capitano e vice, e sto cercando di onorarla al meglio in questo rush finale per noi importantissimo”.

Sulla partita con il Pescara: “Ci aspettavamo anche noi un Milan diverso, abbiamo analizzato la partita: probabilmente è stata più una questione mentale, penso io. Era sicuramente una partita in cui dovevamo fare tre punti per non perdere terreno, abbiamo iniziato male e siamo andati in crescendo: ma è chiaro che contro queste squadre, quando la partita si mette in un certo modo, è dura ribaltare il risultato”.

Closing e derby: “Noi sinceramente non ci pensiamo più di tanto, stiamo pensando prima di tutto alla partita di domenica contro il Palermo perché sarà difficile, soprattutto dopo il pari di Pescara dove per continuare la corsa all’Europa dobbiamo fare 3 punti. Una volta passata la partita di Palermo penseremo al derby, e quello che accadrà alla società vedremo… quelle sono cose societarie”.

Sul suo futuro: “Sono serenissimo, sto pensando al calcio, a questa maglia e a onorare la fascia da capitano. Ho ancora un anno di contratto come altri compagni, le persone che lavorano per me mi hanno detto che c’è poco da dire. Non ci si è ancora seduti e quando sarà il momento più opportuno, anche in base a quello che accadrà in società, si siederanno e ne parleranno con la società per valutare il da farsi. C’è poco da dire perché non ci si è trovati a parlarne, ora sono serenissimo”. (Intanto sul giocatore non solo Juve ma anche un top club d’Europa).

Sul calendario: “Le partite come il derby o come contro Roma e Atalanta, scontro diretto, si preparano da sole; partite come contro Empoli, Crotone e Palermo sono invece più difficili, ti devi preparare bene a livello mentale: il rischio è avere cali di prestazione”.

Sulla mentalità: “Credo siano stati fatti progressi rispetto alla scorsa stagione, anche nel girone d’andata contro le piccole siamo riusciti a fare buone prestazioni o tre punti. Rimangono poche partite per centrare l’obiettivo Europa e lottiamo contro squadre forti e che hanno lo stesso nostro obiettivo, dovremo avere più voglia di loro e sfruttare qualche passo falso”.

Sulla corsa in Europa: “Noi speravamo nella sconfitta dell’Inter, ma più che guardare loro guardiamo la classifica e cerchiamo di entrare in Europa, il nostro obiettivo. Dovremo fare il massimo, poi tireremo le somme”.

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