Brutte notizie dalla Cina, arriva l’incredibile decisione che sorprende tutti
Spese pazze e ingaggi faraonici per tentare i grandi fuoriclasse che giocano in Europa e convincerli a trasferirsi nell’emergente, ma poco avvincente, campionato cinese.

Dopo le follie per Carlos Tevez (40milioni in due anni), Oscar, Witsel, Pellè e tanti altri, e le possibili operazioni in corso (Carlos Bacca piace a più di qualche società), la Federcalcio cinese è pronta a mettere un freno alle ‘mani bucate’ dei tanti club della prima divisione. I dirigenti federali infatti stanno pensando di imporre dei limiti ai club per gli investimenti con un salary cap e un tetto massimo di calciatori stranieri da schierare. Il provvedimento dovrebbe essere approvato a breve così come anticipato dalla nota diffusa dalla Chinese Football Association: “La Federazione metterà in campo una serie di misure per regolare le operazioni e la gestione dei club in termini di investimenti irrazionali e di alte cifre pagate per trasferimenti e stipendi di giocatori nazionali e stranieri”.
Alle squadre potrebbe essere imposto un limite di cinque o sei calciatori stranieri da schierare contemporaneamente in campo. L’obiettivo è quello di far crescere i giovani cinesi, in prospettiva anche della possibile candidatura del Paese per ospitare i Mondiali del 2026. In quest’ottica la possibile direttiva di inserire due calciatori dal 1994 in poi nelle liste per ogni partita. Brutta notizia quindi per il Milan: se Sino decidesse di detenere una squadra in Cina non potrebbe sfruttarla per acquistare a peso d’oro calciatori rossoneri.