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Bonucci e Biglia, anche Banco BPM dice no alle fideiussioni: ecco il motivo e le soluzioni

3 Agosto 2017 15:16 Di redazione
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Le fideiussioni per gli affari Bonucci e Biglia restano un tema all’ordine del giorno in casa Milan. La società rossonera sta cercando di ottenere le garanzie per i pagamenti dei due acquisti da alcune banche italiane, ma ci sono delle difficoltà.

Secondo quanto verificato in ambienti finanziari da Calcioefinanza.it, il Milan si è rivolto anche a Banco BPM (sponsor della società fino al 30 giugno 2019) e la risposta è stata negativa. Non si è trattato, però, di un no personale: il tema infatti riguarda le regole del sistema creditizio, qualunque altra banca avrebbe fatto la stessa cosa a qualsiasi club di Serie A, i cui bilanci spesso fanno segnare perdite pesanti.

bonucci

Ma il Milan si trova però in una situazione particolare: i suoi asset, nella maggior parte,  sono impegnati come garanzia per il finanziamento, effettuato dal fondo statunitense Elliott. Banco BPM avrebbe indicato due strade: o liberare qualche asset dato in garanza ad Elliott e girarlo come contro-garanzia alla banca, oppure trovare una banca internazionale che vi contro garantisca. E il Milan dovrà scegliere la strada da seguire. Ma non ha molto tempo, i tempi stringono.

Il Comunicato Ufficiale n.165/A del 30 maggio 2017 (con cui la FIGC ha emanato le norme relative al termine e alle disposizioni regolamentari in materia di tesseramento per la stagione sportiva 2017/2018, per le società di serie A, B e Lega Pro) spiega che il pagamento della prima rata e il deposito delle fideiussioni devono essere effettuati dalle società di Serie A entro il termine perentorio dell’11 agosto 2017, pena la mancata esecutività dei contratti e conseguente caducazione degli effetti del deposito.

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