Addio Berlusconi, le parole di Sacchi: “E’ addolorato, con lui finisce un’epoca”
Dopo 31 anni e 29 ‘tituli’ conquistati durante la sua presidenza, Silvio Berlusconi oggi lascerà ufficialmente la guida del Milan. Una giornata molto triste per il Cavaliere che, secondo quanto filtra da Arcore, starebbe vivendo queste ore, decisive per il passaggio di mano, in maniera sofferta.
Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, Berlusconi stasera farà gli onori di casa ospitando ad Arcore la figlia Barbara, Adriano Galliani, i manager Fininvest, Fassone ed i due Li per la cena del passaggio di consegne. Ieri sera le parole di Arrigo Sacchi, negli studi di Premium Sport in occasione della Champions League, hanno aggiunto ulteriore materiale ai tifosi rossoneri sullo stato d’animo del presidente degli anni d’oro.
Sacchi ha infatti confessato di aver sentito telefonicamente Silvio Berlusconi.
“L’ho chiamato un’ora fa, mi ha detto che è molto dispiaciuto, addolorato per la cessione. Ha speso molti soldi, ma lo ha fatto sempre con passione. Lui non pensava solo a vincere, ma lo voleva fare con dei progetti e determinati sogni. Segnerà la fine di un’epoca”. Sacchi poi si lascia andare a una considerazione personale sulla questione: “Sono addolorato anche io, con Berlusconi e Galliani c’era sempre un contatto. Berlusconi è stato un protagonista assoluto del calcio italiano, ha alzato il livello del campionato e del gioco. Il calcio italiano grazie a lui ha avuto un Rinascimento. In quel periodo, quando è entrato nel calcio, la Nazionale Italiana ha conquistato un terzo e un secondo posto in quattro anni. E poi quel Milan viene considerata la miglior squadra di club di tutti i tempi. Per Berlusconi e Galliani sarà un dolore grande che poi passerà col tempo perché sono persone intelligenti e sanno che ogni cosa finisce. Mi è dispiaciuto molto il trattamento dei tifosi del Milan verso Galliani che invece è un grandissimo dirigente, stimato da tutti nel mondo. La riconoscenza è frutto dell’intelligenza delle persone e lui è stimato da tutti. Non è contestato solo dai giovani tifosi, a me fanno i complimenti più i ragazzi che le persone più adulte”.