Deulofeu: “Io falso nove? Vi spiego. Sono arrivato soltanto in prestito ma…”
Gerard Deulofeu è già un beniamino dei tifosi del Milan, grazie alla giocata che ha propiziato il gol vittoria di Pasalic contro il Bologna. In una bella intervista concessa a Premium Sport ha dichiarato: “È stata una gara incredibile, una notte magica per il Milan. L’obiettivo erano i tre punti e alla fine lo abbiamo centrato. Abbiamo corso come se avessimo fatto tre partite, ma ora è passata: stiamo già pensando al prossimo match con la Lazio, che è altrettanto importante“.

“Abbiamo tempo per recuperare: il Milan è un grande club, con un grande staff e recupereremo bene per l’impegno di Roma. Avremo tante assenze per via di squalifiche e infortuni, ma abbiamo venticinque giocatori forti e quando manca qualcuno c’è qualcun altro che può sostituirlo: al fischio d’inizio saremo comunque undici contro undici. Dobbiamo lavorare giorno dopo giorno, senza parlare di Europa o Champions: pensare agli obiettivi adesso non va bene“.
“Sono venuto al Milan perché è un grande club e perché pensavo di poter giocare: Montella è un allenatore con chiare idee di gioco, che confida in me e che mi spiega i movimenti. Io falso nove? È un’opzione che mi piace: sono rapido e mi piace giocare alle spalle dei difensori. Ma non paragonatemi a Mertens: è un giocatore differente, come è differente il gioco del Napoli“.
La maglia numero 7 ricorda ai tifosi inevitabilmente Andrij Shevchenko: “So che il sette è importante per il Milan, ma io voglio pensare a fare il meglio per questa squadra: non sento pressioni e non mi faccio distrarre dai paragoni. Io non voglio assomigliare ad altri, voglio giocare come l’allenatore mi dice. Bacca sta lavorando duro e sono sicuro che troverà il gol: se continua a lavorare il gol arriverà, non ci deve pensare. I giocatori che mi hanno impressionato di più da quando sono al Milan sono Suso e Bonaventura: hanno davvero molta qualità“.
“Il futuro? Non ci penso, guardo al presente: penso che se ti sforzi nella quotidianità ottieni risultati in futuro, quindi ora penso solo al Milan“. A La Gazzetta dello Sport Deulofeu ha aggiunto: “Sono molto orgoglioso di essere un canterano blaugrana e so bene che c’è questa recompra: ma non posso vivere pensando di essere sempre legato al Barça. Mi ispiro a Ronaldinho. Perché il Milan? Perché ha mostrato molto interesse per me e perché è uno dei club più conosciuti del mondo. Quando ero un ragazzino al Barcellona seguivo in tv le sfide di Champions col Milan. Una società di cui percepivo il fascino. E c’è anche un’altra idea molto gratificante a cui pensare: quella di essere arrivato qui proprio nel momento in cui questa squadra e questo club stanno ripartendo. Pensare di farne parte in un contesto del genere è stimolante e vorrei chiarire una cosa fondamentale: non sarei venuto qui se non ci fosse stato un progetto chiaro e ambizioso del quale ritenevo di poter fare parte. È vero, sono arrivato soltanto in prestito, ma sento già mio questo club. Voglio giocare il più possibile e dare il mio contributo. Sono qui per aiutare“.