Quasi sicuro il rinvio del closing: si attendono garanzie sui soldi e gli investitori
Il closing può slittare dal 02 al 13 dicembre. Il Milan ancora non vede la fine di una delle trattative più grandi degli ultimi anni relativi al mondo del calcio. In realtà tra il 2 e il 13 non cambia nulla, le incognite riguarderebbero più le motivazioni del rinvio.

Silvio Berlusconi aveva già annunciato che il closing sarebbe stato rinviato, perché il Presidente avrebbe voluto diverse garanzie in merito alla sua carica futura: un ruolo non solo di immagine ma che avesse anche responsabilità di gestione. Il 2 dicembre è stata fissata la prima convocazione dell’assemblea dei soci. Se entro quel giorno non saranno arrivate le autorizzazioni dalla Cina per l’esportazione dei capitali, allora la Sino-Europe Sports chiederà una proroga del closing al 13 dicembre.
È improbabile che Berlusconi il 13 intaschi i 100 milioni di caparra e si tenga il club. Per ottenere il rinvio, i cinesi dovranno fornire delle garanzie e dimostrare a Fininvest che i 420 milioni di euro per l’acquisto del Milan ci sono. Oltre a questo, il consorzio di Pechino dovrebbe svelare finalmente anche gli investitori che compongono la cordata. È prevista una mora, nell’eventualità del rinvio, che dovrebbe portare nelle casse rossonere un altro centinaio di milioni. In questo caso durante il mercato di gennaio, e soprattutto in quello estivo, ne vedremo delle belle.